In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come scegliere uno scaldavivande.
Scegliere uno scaldavivande non è difficile, basta tenere conto delle proprie esigenze sia personali che economiche. Gli scaldavivande, conosciuti anche con il nome di lunchbox, si dividono in attivi e passivi. Gli scaldavivande attivi si servono di una fonte di energia per conservare il cibo fresco o caldo, mentre uno scaldavivande passivo utilizza i suoi materiali per mantenere costante la temperatura della pietanza. Un esempio di scaldavivande passivo è la classica borsa frigo che impiega i materiali di cui è composta per mantenere fresco il cibo.
Sul mercato troviamo diversi tipi di scaldavivande attivi come, per esempio, quelli elettrici che risultano sicuramente più efficienti ma che, per funzionare, necessitano di una presa di corrente. Di recente, sono stati immessi sul mercato anche scaldavivande con presa USB, essi hanno comunque prestazioni non particolarmente notevoli. In ogni caso, lo scandavivande attivo, sia esso elettrico oppure dotato di presa USB, dovrà comunque attingere a una fonte di energia per adempire al proprio compito, consumando energia. Tuttavia, trattandosi di un piccolo elettrodomestico, lo scaldavivande consuma davvero poca energia elettrica. Se vi state accingendo ad acquistare uno scaldavivande elettrico, vi consigliamo di tener conto della lunghezza del cavo di alimentazione e del suo voltaggio.
Anche la capacità dello scaldavivande è un fattore molto importante da tenere in grande considerazione. La capacità ci permette di misurare la quantità di cibo che lo scaldavivande può contenere. Anche in questo caso, è bene tenere in considerazione le proprie esigenze: se siete abituati a consumare un pasto leggero e di piccole dimensioni, allora vi consigliamo di acquistare uno scaldavivande piccolo. Al contrario, se desiderate riscaldare o mantenere freschi pasti più grandi, allora vi consiglia di orientarvi e di scegliere un modello di scaldavivande molto più grande.
In genere, uno scaldavivande è composto da un contenitore principale e da due o più vaschette che possono essere o meno rimosse. Naturalmente, il nostro consiglio è quello di scegliere un modello di scaldavivande con le vaschette rimovibili, poiché la pulizia delle stesse e dell’elettrodomestico risulterà molto più semplice da effettuare. Se la vaschetta non si rimuove, basterà lavarla con una spugna, senza immergere tutto lo scaldavivande in acqua.
Tornando agli scaldavivande elettrici, molti modelli si servono dell’acqua come elemento termo conduttore, al fine di riscaldare il cibo. L’operazione è abbastanza semplice, si mette l’acqua in un opportuno foro dello scaldavivande, lo si accende, l’acqua si scalda e tramite essa, il calore viene trasferito alla pietanza. I modelli più moderni usano gel o altri materiali al posto dell’acqua, risultando più efficienti in termini di termo-conducibilità.
Gli scaldavivande elettrici non sono particolarmente complessi, difatti la loro peculiarità consiste principalmente nella semplicità di utilizzo, basta riporvi il cibo, portarlo a lavoro o altrove, accenderlo e attendere che il pranzo sia riscaldato. I tempi di attesa non sono lunghissimi, parliamo di 30 o 45 minuti per riscaldare il cibo in maniera adeguata. Non vi sono timer o regolatori per la temperatura, visto che non c’è bisogno.
Acquistare uno scaldavivande è utile per risparmiare denaro e non comperare il pranzo quando si è fuori, visto che lo si può avere caldo da subito. Risulta essere utile, inoltre, per coloro che aspirano a una dieta equilibrata, scegliendo di mangiare cibo genuino, cucinato a casa e non acquistato nei soliti fast food o alla mensa. I prezzi degli scaldavivande, per di più, non sono per niente esorbitanti, ovviamente bisogna guardare al tipo di modello che si sceglie, ma sul mercato si possono trovare ottimi prodotti a costi davvero convenienti. Risulta essere senza dubbio sinonimo di risparmio e risulta essere un prodotto che non sembra avere svantaggi evidenti, al contrario possiede tutte le caratteristiche indispensabili perché si riveli un acquisto corretto.